Stampata e recapitata a tutti coloro che ne facciano richiesta, la rivista della Fondazione è da sempre lo strumento che illustra le attività e i lavori in corso.
La rivista è disponibile nell’area dedicata di questo sito, insieme a tutti i numeri arretrati.
In questo numero
Benefattori inarrestabili
di Massimo Tedeschi
Che ne sarà dei poveri del Brasile durante la pandemia? Chi si ricorderà di loro in mezzo a tanti altri bisogni impellenti, e incertezze sul futuro prossimo? Inutile negarlo: il dubbio ha iniziato ad aleggiare in Fondazione fin dall’affacciarsi delle prime notizie di diffusione del coronavirus da noi, in Italia, con il carico di necessità, richieste, appelli alla generosità individuale.
siamo fermi ma più che mai attivi
di Alessandra Capè
Nonostante la rinuncia forzata ai viaggi compiuti ogni anno per verificare l’avanzamento delle opere, l’attività della Fondazione Candia non si è mai interrotta. Tramite la posta elettronica, le chiamate telefoniche, le video chiamate con Whatsapp e la condivisione di foto e video, noi abbiamo partecipato a distanza alla vita di quasi tutte le comunità brasiliane che conosciamo e che abbiamo aiutato.
Le comunità indigene sono le più esposte
di Suor Geane Alves Tiburcio
«Insegnare attraverso i media ci ha fatto imparare ad attingere a risorse interiori, abbiamo scoperto capacità mai pensate; la parola “reinventare” riflette davvero bene la nostra realtà attuale».
Così virus e ansia sono sbarcati sull’isola
di William da Silva Santos
L’isola di Marajò è la più grande isola fluviale del mondo; si trova alla foce del Rio delle Amazzoni, ed è circondata da acqua dolce e acqua salata: il Rio delle Amazzoni e il Rio Tocantins da un lato e l’Oceano Atlantico dall’altro. La diocesi dell’isola, suffraganea dell’arcidiocesi di Belém, è la Diocesi di Ponta de Pedras.
Qui, in uno scenario in cui medici e personale sanitario hanno fatto tutto il possibile in assenza di attrezzature di protezione essenziali, uno dei problemi da affrontare è stato l’insorgere di disturbi d’ansia e i traumi psicologici che la malattia ha, direttamente o indirettamente, lasciato.
Carità manifesta e solidarietà visibile
di Padre Marcel Tadeu Pimentel Martins
Nell’isola di Marajò, priva delle risorse più elementari per il sostentamento umano, la comunità ha sofferto duramente la pandemia e la Parrocchia si è posta accanto alla popolazione più povera diventando carità manifesta e solidarietà visibile attraverso la donazione di cibo, materiali per l’igiene e la pulizia e altro.
I pacchi alimentari sollievo dei più poveri
di Padre Sander Patalo
A Marituba, con il diffuso aumento del prezzo del cibo molte famiglie hanno enormi difficoltà nell’acquisire le basi del sostentamento. Lì la Fondazione Dr. Marcelo Candia ha deciso di sostenere un programma di sicurezza alimentare che ha permesso di registrare centinaia di famiglie per consegnare loro un cesto di base che soddisfa le esigenze alimentari e di igiene personale di un nucleo familiare per circa un mese, dando priorità a quelle famiglie che non sono seguite da nessun altro progetto.
La catena del bene non si è interrotta
di suor Domingas, suor Daniela, suor Laura
A Macapà la povertà già esistente si è naturalmente raddoppiata con la pandemia: sia per la mancanza di lavoro, sia per la chiusura delle scuole, per cui i bambini non possono avere garanzia del sostentamento essenziale solitamente offerto all’interno delle istituzioni scolastiche.
A fronte di ciò il Piccolo Carmelo Santa Teresina ha stilato una lista di nuove famiglie bisognose e, grazie alla collaborazione di bravi laici, ha organizzato anche turni di accoglienza per ascoltare, consolare, consigliare e aiutare concretamente.
Disabili e fragili sono stati protetti
suor Arituza dos Santos Botaro
Nella Casa de Hospitalidade di Santana, che che è da sempre un punto di riferimento nell’accoglienza di persone con disabilità fisiche, neurologiche e mentali, è stato necessario uno sforzo ulteriore per continuare ad offrire servizi, anche attraverso l’assunzione temporanea di nuovi dipendenti in sostituzione di quelli infettati dal Covid e impossibilitati a lavorare.
Dal trauma iniziale a una nuova partenza
di suor Janete Veras Gomes
A Benevides, le famiglie e la scuola sono state colpite sia nella struttura umana che finanziaria, perché nel bel mezzo della ristrutturazione finanziata dalla Fondazione dottor Marcello Candia, il denaro è finito rapidamente a causa della difficoltà economica che ha portato ad un abuso nell’aumento dei prezzi.
La scelta di partire dai più vulnerabili
di Barbara Lima
L’Istituto Pastorale dei Minori di Alagoinhas è sensibile alle difficoltà che attraversano le famiglie degli studenti in situazione di vulnerabilità sociale, che seguono i progetti dell’istituzione, ed è stato deciso di mobilitare vari partner al fine di poter creare le condizioni per fornire l’aiuto umanitario necessario a queste famiglie. Grazie alla Fondazione Candia è stato possibile acquistare dei “cestini di base” che sono state suddivise fra 80 famiglie per tre mesi consecutivi, ma si sono ottenute anche donazioni di prodotti alimentari come ortaggi e legumi provenienti da forme di agricoltura familiare e libri per i bambini costretti a rimanere a casa.
Candia, un’ammirazione che supera i confini
di Patrizia e Roberto Beretta Cattaneo
Nelle parole dei Consiglierei della fondazione Candia Svizzera si ritrova la possibilità di lavorare assieme agli amici a qualcosa di bello, probabilmente efficace e necessario dal punto di vista dei bisogni, ma soprattutto utile per noi, per diventare più umani. Conoscere Marcello Candia, come ha speso la sua vita, quello che è nato dalla sua azione e dal suo carisma personale è importante, perché le due Fondazioni e le persone che le guidano sono totalmente immerse in quel metodo e in quel carisma.