anno: 1992
Località: Quixadà è una piccola cittadina molto povera nello stato del Cearà situata nel Nord-Est brasiliano a circa 150 Km all’interno di Fortaleza.
Realizzazione: l’ospedale inizialmente è stato concepito per far fronte alla carenza assoluta di strutture adeguate per l’assistenza delle partorienti (circa 200 al mese) e quindi specializzato nei reparti di neonatologia, ginecologia e pediatria. Nel tempo si è sempre più attrezzato diventando, di fatto, un Ospedale generale: sono infatti presenti anche i reparti di chirurgia, cardiologia, oftalmologia clinica medica ecc. L’Ospedale, con i suoi 135 posti letto, riesce a rispondere alla domanda sempre crescente della cittadina di Quixadà e di quella della campagna circostante popolata da numerosissime comunità rurali che vivono al limite della sopravvivenza. Le suore della Congregazione della Misericordia, che vivono e operano all’interno dell’Ospedale, si occupano di seguire anche tutte le persone povereche, venute a contatto con l’ospedale per una malattia o per un parto, hanno numerose necessità quotidiane alle quali non riescono a far fronte a causa della grande miseria.
Funzionamento: l’Ospedale è sostenuto economicamente dal Governo attraverso il pagamento delle prestazioni, delle visite e delle degenze, percepisce contributi particolari aggiuntivi essendo stato accreditato come Ospedale di riferimento e cioè considerato all’avanguardia. Nonostante il prestigio di cui gode, la chiusura del bilancio in pareggio è sempre una sfida che impegna a fondo tutti gli operatori dell’Ospedale.
Continuità: la continuità è garantita dalla presenza del Vescovo della Diocesi di Quixadà che è stato l’ispiratore di tale realizzazione e dalla Congregazione delle Suore della Misericordia di Verona, che hanno accettato di lavorare nei punti nevralgici dell’Ospedale.
Proprietà: l’Ospedale è di proprietà della Diocesi di Quixadà.